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In Tanzania si lavora con il Rotary



Veri valori rotariani


Il mondo parla ancora di Covid 19, ma l’avventura di Aquaplus in Tanzania prosegue e non ci permette di dimenticare l’emergenza acqua. La novità è la seguente: il progetto è ancora gestito dai distretti 2041 e 2042, perché ce lo chiedono gli stessi utenti, a dimostrazione della solidità del rapporto che si è creato. L’andamento del programma di lavoro condiviso dimostra anche che questa realizzazione ha assunto ormai la forma dei veri valori rotariani, da quello dell’amicizia a quello della collaborazione per costruire comunità di pace e di progresso.


Il progetto insiste nell’area Sud Est del Distretto di Mkuranga – circa duecento chilometri da Dar es Salaam – e coinvolge due Comunità locali (Mkuranga e Kisiju-Pwani), coordinate dal Distretto di Mkuranga, che istituzionalmente avrà la responsabilità della supervisione della gestione. È attivo un soggetto giuridico creato dai due villaggi e denominato “MAKIP” (Mavunja e KisijuPwani Community Owned Water Supply Organization) che è il nostro referente e che ci ha chiesto esplicitamente un ulteriore supporto per completare l’organizzazione tecnico-gestionale.


In questo momento, si sta lavorando all’equipaggiamento del secondo di due pozzi, dotati di impianto di pompaggio, alimentato con energia rinnovabile, generata da un impianto fotovoltaico, collegati alla rete idraulica costituita da 16 fontane, che servono la popolazione – 8000 persone – dei due villaggi. L’infrastruttura completa vale 320.000 dollari e verrà gestita dal suddetto comitato Makip, costituito da 10 persone dei due villaggi, che agisce sotto la supervisione del Rotary International e del Ruwasa (dipartimento gestione acqua del distretto di Mkuranga). Questo comitato venderà l’acqua a 100 scellini tanzaniani a tanica (20 litri) e i soldi raccolti verranno impiegati interamente nella gestione ordinaria dell’opera: l’impianto è previsto che si ripaghi in 10 anni.


A fine febbraio il Site Manager della ONG partner del progetto per la parte impiantistica (MLFM) è rientrato in Italia definitivamente e la gestione transitoria è seguita direttamente dagli amici del Rotary Club Dar-es-Salaam North con Presidente 2019/2020 Giuseppe Rosiello ed incoming 2020/2021 Masato Wasira, in stretto coordinamento con i rappresentanti dei Distretti 2041-2042. Al termine dei lavori, previsto entro giugno di quest’anno, si avrà la formalizzazione della consegna degli impianti alla struttura del Makip con una cerimonia ufficiale di “donazione”.


Questa prima fase – l’impianto idraulico – del progetto Aquaplus in Tanzania è stata resa possibile dal sostanziale contributo finanziario della Fondazione comasca EDODÈ Onlus che ha anche messo a disposizione la sua pluriennale esperienza nella realizzazione di pozzi in Africa. Un importante contributo, sia tecnico che in apparecchiature, è stato fornito anche dalle ditte KSB e VAG.

Oggi il programma Aquaplus è un dipartimento della fondazione Rotary Club Milano per Milano ed è organizzato da un gruppo di lavoro che risponde al responsabile PierMarco Romagnoli. Ha un sito internet (https://www.aquaplusprogram.com/) ed è coerente con le aree di intervento della Fondazione Rotary: per questo, hanno già contribuito al programma diversi club dei distretti 2041 e 2042 e club di altre Nazioni. I club Rotary possono sostenere il programma attraverso la divulgazione nel Rotary e nella società civile, la raccolta dei fondi tra i soci Rotary e l’individuazione di società, banche e donatori che possano contribuire ai progetti in corso.


«Abbiamo grandi ambizioni: il programma Aquaplus può dare continuità strategica alle attività del Rotary International – spiega PierMarco Romagnoli – dopo la fine del Progetto PolioPlus e coinvolgere prestigiosi partner nazionali e internazionali. Diffondere il suo messaggio e avvicinare i contributori della società civile è un modo importante per aiutarlo a crescere».

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